A furia di
parlare, però, a Justine era venuto un gran sonno. Aveva tutto quel
viaggio sulla testa e in fondo era pur sempre una bambina. Appena a
casa, senza arrivare al letto, la piccola fece un grande sbadiglio e
si addormentò in salotto. Attorno a lei, papà, mamma e Bertilla si
guardavano e la guardavano. Due occhi su, due giù, di qui, di là,
finché il pappagallo sbottò: "Ma insomma, mi volete
spiegare?!"
"Shhh....
sveglierai la bambina!" riposero in coro le due, nuovamente
complici.
L'indomani
Justine si alzò per prima e preparò la colazione per tutti,
Bertilla compresa. A fare da centrotavola il barattolo del suo
viaggio, aperto e con un gambo di broccoletto al posto della strada.
La strada se n'era ormai andata e, anche se non sapeva perché,
Justine non aveva più voglia di spiegare a papà che dalla fabbrica
era uscito un barattolo difettoso e che forse ce n'erano altri e che
avrebbe dovuto ripararli.
Era stato
bello così, con un po' di pepe in più.
Arrivederci al
prossimo errore!
Nessun commento:
Posta un commento