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martedì 22 maggio 2012

Primo giorno nel castello




Lucetta Lucina Lucilla aveva deciso di traslocare e ormai da settimane svolazzava sopra le torri dei castelli fra Kent e Sussex alla ricerca della sua nuova dimora. A volte si divertiva a fare lo slalom tra i merli, soprattutto se erano ghibellini - i suoi preferiti - oppure girava in tondo per notti intere nei fossati asciutti sperando di scovare preziose ossicine di coccodrillo o altre amene bestie. A lei piaceva così, e non era una da accontentarsi, il nuovo castello avrebbe dovuto proprio andarle a genio.

Lucetta Lucina Lucilla, però, era stata in vita una ragazza piuttosto volubile e la morte in questo non l'aveva mutata: da qualche decina d'anni era un fantasma decisamente volubile. Cambiava idea con molta agilità e così, quando s'imbattè in un misero e fatiscente castello ai margini innominati di qualche altra regione, per di più con i merli guelfi, Lucetta Lucina Lucilla sentì, come solo i fantasmi possono sentire, che quella sarebbe stata la sua nuova casa dolce casa.
Si avvicinò subito alla finestra illuminata per fare conoscenza con i prossimi coinquilini. Sì, coinquilini, perché Lucetta Lucina Lucilla non era fantasma da spavento, di quelli che vogliono soffitte, scaloni e saloni tutti per sé liberi da anima viva dopo aver terrorizzato chiunque ne occupasse la poltrona più antica e sontuosa. Nonostante questo, amava presentarsi sempre nel tradizionale idioma e dunque, affacciatasi con grazia, disse: "Uuuuuuhhhhhh...."

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