Finito. Si interrompe qui il diario.
Nonna
Nerina non ha più scritto dopo quel giorno, il giorno in cui ha
volato ed è nata mia madre.
Mamma
non l'ha mai letto, non ha tempo lei, e non crede a queste sciocchezze. Io dico: possibile che fosse lì nella sua pancia e non
si sia accorta di nulla? Insomma, hai volato prima ancora di
gattonare e non lo sai?!
Io,
invece, ho trovato il diario nella cassetta dei rocchetti quando
avevo nove anni e da allora l'ho letto e riletto decine di volte. Lo leggo prima di addormentarmi sperando di sognare l'Himalaya oppure lo tengo solo stretto al petto e ripeto a memoria alcune
frasi.
Nonna
Nerina mi manca, papà dice che ho preso tutto del suo carattere e
allora sono fiera e sorridiamo.
Non
ho fatto in tempo a domandarle com'è davvero volare ma ogni tanto
faccio le prove, mi arrampico fin su dove c'è il nido dell'allodola
e poi salto verso l'alto.
Credo
sia questione di esercizio e di stupore. I geni ce li ho!
questione di esercizio e stupore....... : )
RispondiEliminaproprio bello, testo e matite, tutto.
geniale! :)
RispondiEliminaQuesta volta ho atteso di leggerlo tutto d'un fiato...è un viaggio bellissimo fatto attraverso ogni linea tracciata ed ogni tua parola...sono esperimenti che sorprendono sempre...alla prossima, spero!
RispondiElimina@Serena: grazie mille! : )
RispondiElimina@Rik: puoi immaginare quanto sia stata dura non farla precipitare! ma poi ho capito/sentito che così, con il diario, sarebbe stato molto più bello.
@Piccikka: Grazie, mi fa molto piacere che ti sia piaciuto anche questo giro! Ce ne sarà presto un terzo, credo. Poi una pausa per altri progetti e poi lo riprenderò di nuovo. Ciao!