Pagine

giovedì 10 novembre 2011

Una vita

Pensando ancora a Pietro Morando, eccola questa donna che mi fa scrivere:



Una vita - Pietro Morando


Resterò qui ancora un po', a mani vuote. Forse ci pioverà dentro, diretto da quel buco che è nel tetto ed è in me.
I miei figli sono morti, io non posso più piangere: sono stanca.
Ho lavorato per un calore, per un giaciglio assicurato, per un pane che fosse quotidiano, che fosse giorno e fosse notte.

Le mie mani erano vuote e lo sono adesso, fa freddo ma è mia questa cenere pura.

Nessun commento:

Posta un commento