I bambini accolgono le parole con lo straniamento di chi è forestiero in una nuova lingua e dei poeti, che poesie scrivano o meno, e che riconoscono le parole senza memoria, reinventandole ogni giorno nel loro perfetto centro - come faceva, insieme a molti altri, l'amata Amelia Rosselli.
Così, quando un bambino di 5 anni, Camillo, poeta, filosofo, avventuriero e inventore, domanda: "Ma ribellarsi vuol dire diventare più belli?" tutto si ferma e c'è solo bene, grazia dello stupore, sorriso entusiasta, scintilla.
Nasce la Ribellezza e SEMIDISEGNITELODICO non poteva farsela scappare!
La Ribellezza va condivisa, interpretata, diffusa e ripetuta, ripetuta come un mantra.
La nuova mostra potrebbe avere come sottotitolo "Camillo e i Quindici", e io li vedo, li immagino come una banda che scorazza fra le colline e le montagne, chi zompetta, chi incede pensoso, chi indugia nei pressi di un dettaglio, chi fa il girotondo. E Camillo con mantello volatile gironzola e scopre.
I Quindici sono loro: Nicola Alessandrini, Silvia Bolognesi, Sara Gavioli, Isabella Mazzanti, Amalia Mora, Ninamasina, Claudia Palmarucci, Daria Palotti, Cristina Pieropan, il Pistrice, Simone Rea, Sofia Rondelli, Sara Stefanini e Martina Vanda.
On line trovate le loro tavole sulla Ribellezza!
Queste nuove illustrazioni sostano nella terra che è stata dei SEMI, lì sono cresciute radici e attraverso quelle siamo arrivati a nuove meraviglie.
Radici vegetali, pelosette, e radici lessicali, a volte certe, a volte dubbie, a volte inventate, ma sempre nutrienti! Trecce di significato e di cura.
Proprio a questo riguardo, vi invito - se vi fa piacere - a condividere con SEMIDISEGNITELODICO parole e radici che vi hanno stupito, sulla scia del "ribellarsi". Le più entusiasmanti entreranno a far parte del Diario della Ribellezza, a breve on line!
Ribellezze di tutto il mondo, sbrilluccicate!
A presto con nuovi aggiornamenti e ancora un grazie speciale a Camillo.
Wow! solo Wow.
RispondiEliminabellissimo progetto con bellissimi lavori. Wow.